“Vo’ per le strade di Fruttaeverdura, triste e mogia e penso ciò che è accaduto…” dice Cipollina nell’ultimo nostro spettacolo in teatro (il primo di questa nuova mezza-stagione…) e come Cipollina restiamo a bocca aperta, tristi e mogi…
Il teatro è il tempio della cultura, dove la cultura si crea, dove la comunità si manifesta, dove l’umanità si si nutre, prima ancora di essere luogo di lavoro che dà da mangiare a milioni di persone e di famiglie. Chiudere i teatri, i luoghi di cultura e gli eventi culturali (nonostante siano stati messi in sicurezza!!, investendo ingenti somme pur essendo stati già pesantemente colpiti) rappresenta il fallimento di un intero sistema politico e sociale.
Restiamo in attesa, sperando che la vergognosa decisione venga rivista e si possa di nuovo tornare a “vivere”, perchè proprio in momenti così difficili come questi è necessaria la cultura e l’arte, per poter trovare nuove soluzioni creative o anche semplicemente per poter sognare… continuiamo a sognare e a volare alto! (…e a volere altro…)
Un sentito GRAZIE a tutto il nostro affettuosissimo pubblico e tutti coloro che ci hanno sostenuti in momenti così pesanti, senza cui non avremmo mai potuto rialzarci e ripartire…
A presto!
Aiutaci firmando la petizione di Cultura Italiae