I due incidenti aerei nella vita di Antoine de Saint- Exupéry
Antoine de Saint- Exupéry nel 1935, prima di entrare nell’aeronautica militare francese all’inizio della guerra, tenta di battere il record per il viaggio più veloce tra Parigi e Saigon (l’attuale Ho Chi Minh City), facendo il suo primo incidente aereo nel deserto libico. Sia Saint-Exupéry che il suo compagno André Prévot, meccanico e navigatore, sopravvivono per quattro giorni nel rovente deserto, tra disidratazione e allucinazioni, e vengono salvati in extremis da un beduino sul suo cammello. Il suo secondo incidente aereo è il 31 luglio 1944, solo un anno dopo l’uscita del suo famoso romanzo, ma purtroppo è anche l’ultimo. Infatti con il suo aereo decolla dalla Corsica e sparisce nelle acque del Mar Mediterraneo, colpito da un caccia tedesco.
Solo nel 1998 un pescatore al largo della costa di Marsiglia trova il suo braccialetto identificativo d’argento, mentre i resti del suo aereo vengono trovati in quelle acque nel 2000 e solo nel 2004 il governo francese conferma che i resti appartengono all’aereo di Antoine de Saint-Exupéry.
Il suo corpo non fu più trovato. Forse davvero Antoine ha raggiunto il suo amato Piccolo Principe lassù tra le stelle del cielo.
“Il Piccolo Principe” è una delle opere letterarie più tradotte, dopo la Bibbia, in oltre cinquecento lingue e dialetti e con oltre duecento milioni di copie vendute in tutto il mondo.