BARBABLU’ – la chiave della libertà

Testo e Regia di Fiorella Colombo liberamente ispirato alla fiaba “Barbablù” da “Donne che corrono coi lupi” di C. Pinkola Estés.

Coreografie, scelta musicale e danze di Bruna Learchi 

Scenografia a tela dipinta di Elisabetta Lodoli

Con le attrici della Compagnia Liberitutti e le danzatrici di Genova Flamenco 

Spettacolo di narrazione, musica e danze, per onorare la Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna

Durata 60 min

La fiaba di “Barbablù”, di Charles Perrault, nella versione di Pinkola Estés, riscritta e reinterpretata per essere narrata, recitata e danzata, e poter parlare e riflettere attraverso i simboli che essa veicola. Una fiaba per tutti, che lascia il segno.

Un racconto forte e delicato allo stesso tempo, che descrive Barbablù non come “l’uomo nero”, ma come il predatore interno, che abita la psiche di tutti noi. Come tutte le fiabe, i personaggi che si incontrano sono tutti parti di noi, che si rispecchiano all’esterno.

Una giovane donna viene ammaliata e conquistata da un uomo ricco e potente, Barbablù, con complimenti, lusinghe, esagerato interesse, tutto ciò che serve per nutrire bene la preda, prima del lauto pasto. Lei lo sposa e va a vivere nel suo castello. Giorno dopo giorno la giovane sposa cerca di adempire bene ai propri doveri di moglie e aderire perfettamente alle aspettative del marito.

Ma… “fai attenzione a come parli, fai attenzione a come ti muovi, fai attenzione a come pensi, fai attenzione a come mi rispondi! Fai attenzione a come ti vesti, fai attenzione a come mi guardi, fai attenzione a come mi lodi, fai attenzione a parlare con i tuoi familiari, i tuoi genitori, i tuoi amici, fai attenzione a non farti guardare da nessuno, fai attenzione a darmi tutte le tue attenzione, così come ben ho fatto io per conquistarti.” Invece che vivere liberamente la giovane inizia a vivere falsamente, qualsiasi cosa faccia viene “corretta”, “addomesticata”, “raddrizzata”.

La donna si sente costantemente in colpa e mai abbastanza brava. Recita bene la sua parte, ma si dimentica di se stessa, perché pensa che la ricompensa sia molto alta: diventare una regina. In realtà dietro quella promessa Barbablù programma da tempo ben altro: il suo assassinio.

Una volta aperta quella porta e svelato il terribile mistero, la donna deve affrontare Barbablù. Chiama a sé i suoi fratelli, l’energia maschile interiore e, insieme alla saggezza delle sorelle, avrà la meglio su Barbablù. La donna finalmente diventa consapevole e conosce la verità. Vede tutto, portando luce dentro quella parte così oscura di sé che ignora da sempre. Il coraggio di sopportarne la visione, di fiutarne l’odore, di sostenerne il rumore riaffiorano in lei, ci è voluto coraggio, il coraggio di trovare e usare la chiave nascosta, che ognuna di noi possiede.

* Le foto di questa pagina sono di Marco Rossi