In ogni classe c'è un teatro, in cui i bambini si stanno raccontando: si cercherà di andare alla ricerca di questi teatri, senza dare per scontato i modelli culturali e andando altre le proprie risposte, ovvie e risapute. Il segreto per arrivare a questo è l'atteggiamento ludico verso la vita, in modo che il pensiero divergente e creativo abbia l'opportunità di venir fuori ("… tutto col gioco ma niente per gioco" Baden Powell). Questo è il teatro che ci piace: quello che appartiene a chi lo fa!
FACILITARE l'apprendimento e la padronanza di strumenti creativi, nella promozione del benessere e nella prevenzione del disagio scolastico.
INCENTIVARE la motivazione individuale, prevenire il rischio di disinteresse e atteggiamenti di ostilità verso la conoscenza.
SPERIMENTARE nuove possibilità comunicative e relazionali nella globalità dei linguaggi.
APPRENDERE le diverse metodologie del rilassarsi, autoconcentrarsi, autogestirsi e l'utilizzo di diverse modalità espressive per le diverse situazioni.
PADRONEGGIARE strumenti e modalità di espressione verbale e non-verbale, attraverso l'epressione corporea, la danza creativa e la danza collettiva, il canto, la produzione sonora.
SVILUPPARE le diverse capacità motorie e relazionali, liberandosi dagli stereotipi motori, sviluppando le capacità attentive e di concentrazione, attraverso il dominio delle risposte motorie inadatte e aggressive, incanalandole costruttivamente.
ESPLORARE le potenzialità espressive nella elaborazione e soluzione dei problemi.
PROMUOVERE lo sviluppo della capacità "metarappresentativa", attraverso l'uso del linguaggio teatrale complesso e pluridisciplinare: corpo, movimento, suono, ritmo, gesto, parola e immagine.