Il Don Giovanni
Musiche di W.A. Mozart
con una libera interpretazione del libretto di L. Da Ponte
classe III A (giugno 2006)
Testi, regia e sceneggiatura di: Fiorella Colombo e Laura di Biase
Coreografie di: Fiorella Colombo
Musiche a cura dei ragazzi della scuola media S. Fruttuoso coordinati da Giovanna Malatesta
Scenografie a cura di Sandro Fracchiolla, Irene e Laura Allori
Attrezzeria a cura di Fabio Cavicchini e Danilo Tigano
Costumi e oggetti di scena a cura del folto gruppo di genitori, nonni e zii degli alunni:
Patrizia Nieddu, Marisa e Giuseppina Di Nunno, Danilo Tigano, Wanda Gamberoni, Laura Chiari, Davide Bracciotti, Irene e Laura Allori, Antonella Sartori, Rossella Bologna, Elisabetta Capello, Giuseppe Stellacci, Tiziana Tumbeni, Ultimio Raffaelli, Giuseppina Rivituso, Luciano Macciò, Raffaella Loiacono, Elvira Zazzera.
Insegnanti di classe: Lucio Mariconda, Gabriella Picco.
Fotografo ufficiale Paolo Simonelli
TRAMA
Don Giovanni è un nobile cavaliere con il vizio di adescare ed ingannare le donne, e Leporello è il suo servitore, stufo di fare quel mestiere al servizio di Don Giovanni.
Una notte Don Giovanni commette un delitto: durante un duello uccide il Commendatore, padre di Donna Anna, che era stata appena importunata da Don Giovanni, introdottosi in casa sua. Don Giovanni allora scappa via senza farsi riconoscere. Non contento, arriva ad una festa bucolica di nozze, s’invaghisce della sposina Zerlina e cerca di portarla via al suo sposo Masetto. Non ci riesce e in quel momento giungono Donna Anna, disperata per la morte del padre, Don Ottavio suo fidanzato, pronto a vendicarla e Donna Elvira, moglie di Don Giovanni, lasciata lo stesso giorno delle nozze! Con orrore Donna Anna riconosce in lui l’assassino di suo padre e così i tre si introducono mascherati ad una festa che si tiene proprio in casa di Don Giovanni. Durante la festa egli tenta ancora di conquistare la contadinella Zerlina, ma viene scoperto dai tre inseguitori che lo accusano. Don Giovanni e Leporello fuggono e si cambiano i vestiti. Leporello non è assolutamente contento e decide che sarà l’ultimo servigio per il suo padrone. Dopo equivoci e scambi di persona Don Giovanni e Leporello si rifugiano di notte in un cimitero. Si accorgono di essere proprio di fronte alla statua del Commendatore, che per burla Don Giovanni invita a cena. Con terrore di Leporello la statua si mette a parlare e…accetta! Il Commendatore chiede a Don Giovanni di pentirsi della sua vita, per salvare la sua anima! Lui rifiuta e schernisce ancora il morto: sprofonderà quindi giù negli inferi tra urla e lamenti! D'altronde "
Non si pasce di cibo mortale che si pasce di cibo celeste…"
Arie cantate e orchestrate dagli alunni:
1. Don Giovanni, a cenar teco
2. Notte e giorno a faticar
3. Giovinette che fate all'amore
4. La' ci darem la mano